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Emma e il poliamore
Romanzo
Streetlib, 2020


Presentazione

Emma e poi Matteo, Livia, Thomas, Céline, Aurore, Yannick, Luc… Sullo sfondo di quel nuovo paradigma delle relazioni amorose che si definisce poliamore, molte storie si intrecciano in questo romanzo – tra Italia, Francia, India, Stati Uniti – e vanno a comporre un piccolo affresco della moderna libertà amorosa, contro ogni forma di ricorrente oscurantismo.                                                                                             
Nota dell’autore

Amare più di una persona contemporaneamente, col consenso di tutti coloro che vi sono coinvolti. Si potrebbe sintetizzare così il principio base del poliamore (dall’inglese polyamory), questa nuova frontiera dei rapporti amorosi. Il rifiuto della monogamia e fenomeni quali la coppia aperta o l’amore libero (ben noti a quelli della mia generazione) non sono certamente nuovi, ma qui l’accento è posto su un approccio responsabile, onesto, aperto, non possessivo, in definitiva etico (si intitola non a caso The Ethical Slut uno dei libri-manifesto del poliamore, scritto da due donne, Dossie Easton e Janet W. Hardy); il che esclude, almeno in linea di principio, pratiche quali lo scambismo o in generale quello che gli americani chiamano sport sex. Col tempo il poliamore è andato sempre più costituendosi come un vero e proprio movimento che partendo dagli Stati Uniti si è rapidamente diffuso in molti paesi, compresa l’Italia, con la creazione di gruppi organizzati, siti internet, incontri, convegni, gruppi di supporto e gruppi social.

Il mio interesse nei confronti del poliamore (sebbene io sia monogamo) data ormai da parecchi anni e si spiega con le sue implicazioni sociali e di costume. La rottura, o l’apertura, della coppia tradizionale annuncia infatti la messa in discussione della famiglia nucleare, del rapporto tradizionale con i figli, del convenzionale approccio al sesso e così via; dunque un cambiamento sostanziale nei rapporti parentali e di genere, una piccola rivoluzione non solo nel costume.

Negli anni ho raccolto sull’argomento parecchio materiale, di vario genere, ma anche, qua e là, storie e testimonianze di prima mano, che alla fine si sono coagulate in questo romanzo, che spero possa risultare appassionante come tale e al contempo offrire spunti di riflessione sui sommovimenti meno visibili che innervano il nostro presente.



L'imitazione della vita
Scritti di cinema 1970-2016
a cura di Gino Frezza
prefazione di Alberto Castellano
Editore Meltemi, 2018

Presentazione editoriale
Questo libro (il cui titolo richiama quello di un importante film del regista Douglas Sirk) raccoglie e mette insieme, in un ordine sistematico, gli scritti di cinema di uno dei più importanti autori del cinema italiano degli ultimi quattro decenni. Dalla lettura di questi saggi di Salvatore Piscicelli (recensioni dei film usciti nel nostro paese nel corso degli anni Settanta e pubblicati sull’“Avanti!”, articoli e saggi di più vasto respiro scritti per una rivista, “Cinemasessanta”, o altri nati da occasioni diverse di riflessione su figure come Chaplin o Rossellini o sul rapporto fra cinema e ideologia, su temi rilevanti come cinema e psicoanalisi, o sui film cinesi di kung fu o, ancora, sulla metodologia storiografica del cinema o su registi francesi e del Nord Europa ecc.), viene fuori un profilo esemplare di cineasta integrale, critico e autore nello stesso tempo. Questo libro dà modo, da un lato, di ricostruire un modo generazionale di vivere e praticare il cinema (quello che appunto nutre gli interessi del critico a partire dagli anni Settanta) e, insieme, dall’altro, di comprendere la lunga e vivace formazione del futuro regista. Dal 1980 in poi, mentre dirige film e interpreta le tendenze del cinema contemporaneo secondo le sue opzioni creative, Piscicelli, in filigrana, non smette di osservare criticamente come il cinema evolve in rapporto alla società.



La cucina di Addolorata
Ricette tradizionali di una provincia napoletana
Prefazione di Alberto Castellano
Editore IntraMoenia, 2017

Presentazione editoriale
Nato come un manualetto ad uso strettamente familiare, il libro raccoglie una quarantina di ricette della cucina popolare dell’entroterra napoletano, tutte verificate nella pratica di anni ed esposte in maniera da facilitarne l’esecuzione. Il lettore troverà, insieme alle ricette, notizie e curiosità sulle abitudini alimentari e la cultura materiale tipiche della Campania contadina degli anni Cinquanta.






Vita segreta di Maria Capasso
Romanzo. Edizioni e/o 2012

Un noir che racconta la storia, ambientata a Napoli, di una donna trentasettenne, bella e determinata, moglie e poi vedova di un operaio, madre di tre figli, che costruisce la sua piccola scalata sociale ed economica in combutta con - e poi ai danni di - un suo amante affiliato alla camorra. Dal familismo amorale al familismo criminale. Un ritratto a tutto tondo, in prima persona, di una figura femminile fortemente ambigua, eppure di grande fascino, che offre al tempo stesso una chiave di lettura, esente da troppe illusioni, di una città come Napoli, perenne specchio, appena un po’ deformato, dell’intero paese.

Hanno scritto di questo libro:

Piscicelli... fa del suo stile crudo e assai funzionale al racconto il suo grande punto di forza. Il filo è sempre teso, l'impenitenza di Maria, che a volte trabocca in una sfacciataggine insolente, ammalia e infastidisce, seducendo attraverso tanti piccoli oltraggi (alla morale, al senso del pudore, perfino a quello del lutto). Non è semplicemente una storia di criminalità e di camorra, sebbene sia anche questo. E' la storia di Maria, che come un neonato gettato nell'acqua nuota da subito con scioltezza. Togli l'acqua, mettici il sangue, e avrai la vita (segreta) di Maria Capasso.

(Stefano Piedimonte, Corriere della Sera, 24.2.2013)


Pagina dopo pagina, finiamo per parteggiare per quest'eroina in tacchi alti e tailleur attillato e per la sua mancanza di scrupoli, che la porta dai quartieri popolari della cintura napoletana all'aria più tersa del Vomero. Il suo romanzo criminale ce lo racconta in prima persona, con un realismo che è quasi cinematografico. La madre di famiglia del Sud, grande archetipo italiano, si mette a nuovo e si sporca le mani di sangue. Eppure proclama che tutto ciò l'ha fatto per amore dei figli. Non a caso l'autore in principio cita Don DeLillo: “Gli italiani hanno fatto della famiglia un gruppo estremista”.

(L. C., D di Repubblica, 25.8.12)

Il libro è reperibile, oltre che nelle librerie, in tutti gli store online, anche in ebook, ad esempio qui e qui.



Il corpo dell'anima
Romanzo. Ebook Narcissus.me 2014

Siamo a Roma nei primi anni Novanta. Ernesto, anziano e ricco vedovo senza figli, vive da solo in una grande casa di un quartiere borghese. Sceneggiatore per il cinema, è alle prese con un copione su Teresa d’Avila quando, a sconvolgere una solitaria e pacificata routine, irrompe nella sua vita la giovane cameriera Luana, ragazza di periferia dalle forme generose, goffa e volgare ma vitale,  sensualissima e trasgressiva...

Da questo romanzo, allora inedito, l’autore trasse un film dal titolo omonimo, distribuito nel 1999, con Roberto Herlitzka nel ruolo di Ernesto. Presentato al Festival di Mosca. Premio della rivista Duel come miglior film italiano dell’anno.
Il romanzo viene ora presentato in formato ebook. L'erotismo vi è più estremo che nel film, la trama che lo lega alla mistica tessuta con più agio, intatta resta la storia d'amore.

Il libro è reperibile negli store online, ad esempio qui e qui.



Baby Gang
Racconto lungo. Ebook Narcissus.me 2014

Una lunga giornata nella vita di Luca, ragazzo di otto anni. Un’odissea nei meandri della periferia napoletana tra stupore infantile, violenza e barbagli di umanità.


Hanno scritto di Baby Gang:

“Un racconto potente, che attanaglia l’attenzione incomparabilmente di più di tante immagini sullo stesso argomento...” (Grazia Cherchi, L’Unità)

“Più vicini ai replicanti di Blade Runner che ai teppistelli del Rione Sanità, i bambini di Piscicelli inaugurano il mondo sconosciuto di un possibile futuro.” (Angelo Guglielmi, L’Espresso)

Baby Gang è stato pubblicato per la prima volta nel 1992 presso un piccolo editore romano (vedi oltre). L’autore ne ha tratto un film presentato nello stesso anno al Festival di Locarno.

Il libro è reperibile negli store online, ad esempio qui e qui.


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La neve a Napoli
Romanzo. Mondadori editore 1996

Mentre sulla città cade un'insolita neve primaverile, il detective Tony Tarallo, un quarantacinquenne disincantato, colto, amante della musica, della cultura orientale, del caffè e degli spinelli, viene incaricato di indagare sulla morte di Anna, una donna titolare di una ditta di costruzioni, precipitata in circostanze poco chiare da un dirupo della costiera amalfitana. Lo sviluppo dell'indagine, che alla fine condurrà alla scoperta di dolorosi equivoci segreti, è parallelo alla rappresentazione dello scenario violento di tutta la metropoli. E' la Napoli degli anni Ottanta, del dopoterremoto, la città del sacco politico-camorristico. Mentre investiga su una morte misteriosa, Tarallo ha a che fare con un intero sistema fatto di linguaggi cifrati, di messaggi obliqui e di inaudita ferocia.

Il libro è fuori commercio ma sono ancora reperibili alcune copie. Chi è interessato contatti il blog.



Baby Gang
Racconti. Crescenzi Allendorf 1992

Il libro, non più reperibile, contiene otto racconti, di varia ambientazione, tra i quali il racconto lungo che dà il titolo alla raccolta, recentemente ripubblicato in ebook (vedi sopra).







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Francesco Crispino
Alle origini di Gomorra
Salvatore Piscicelli tra Nuovo cinema e Neotelevisione
Liguori Editore 2011

Alla fine degli anni ’70 l’Italia vive un passaggio cruciale. Non solo politico e sociale, ma anche (e soprattutto) mediatico e culturale. È negli anni del “riflusso” che infatti si realizza lo storico “passaggio di testimone” tra il cinema, fino ad allora principale medium di riferimento popolare, e la televisione. Un passaggio che riflette un periodo di grande confusione, ma in cui si ravvisa un’inconsueta libertà espressiva. In tal senso l’analisi degli esordi di un artista intermediale come Salvatore Piscicelli, capace di mescolare varie discipline e far dialogare diversi medium, ne mette in evidenza tutte le contraddizioni, ma anche le grandi possibilità. Un’operazione sperimentale determinante per comprendere il “nuovo cinema napoletano”.

Il libro è reperibile nelle librerie e negli store online anche in ebook, ad esempio qui.

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